Esiste al mondo qualcuno disposto a spendere 1.210 euro per un cd, pare rarissimo (3 copie in tutta la penisola), di Cristina D’Avena, ovvero "Cristina D’Avena e i tuoi amici in tv 3".
Mi piacerebbe conoscere questo qualcuno, cercando di capire COSA può averlo spinto.
Bizzarro. Bizzarro, davvero…
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Le sigle dei cartoni si dividono in
A.C. (avanti Cristina) e D.C. (dopo Cristina, nel senso che da un certo punto in poi, le ha cantate praticamente solo lei).
Nel periodo A.C. erano bellissime, molto ‘rock’ anche, e ben suonate.
Nel periodo ‘d.c.’ sono per lo più delle ignobili ca.ate…
Niente a che vedere con gli AC/DC 😛
D’accordissimo con Crimson 74. Io possiedo una copia autentica di “Cristina d’Avena e i suoi amici in tv 12” – e purtroppo non scherzo – perchè all’epoca volevo assolutamente riascoltare “E’ quasi magia Jhonny” e non avevo internet. Oggi mi pento di questo acquisto. Oggi ho riscoperto tutte le sigle di grandi autori come Micalizzi, Fidenco, e via dicendo. Ribadisco il concetto espresso da Crimson. Ciao 🙂